La stella rossa katchina, o Nibiru.

la stella rossa katchina, o Nibiru.


Secondo la profezia degli indiani d' America Hopi, la fine dei tempi vedrà il ritorno della Blu Katchina seguita dal Distruttore Rosso Katchina. 


Introduzione.


Espongo dapprima brevemente di cosa si tratta, più sotto verranno chiariti tutti gli argomenti con gli opportuni riferimenti.

Il Distruttore, o Nibiru, Decimo Pianeta, Dodicesimo Pianeta, PX, Marduk, Wormwood ,Herculobus, ecc. è un sistema planetario composto da un pianeta principale, circondato da alcuni satelliti e da una immensa nube di detriti ferrosi, e da alcuni pianeti più piccoli o lune al seguito. Il colore della nube è rosso violaceo e non ha una forma definita, che cambia nel tempo, a seconda delle forze a cui è sottoposta.

Il pianeta principale ha un diametro quattro volte la Terra ed una "massa" dodici volte, possiede una gravità un poco più alta della Terra, possiede un' atmosfera ed ha un unico continente circondato da un oceano, per tutto il pianeta.

Quindi una immagine di Nibiru non è una sfera, ma ha un contorno irregolare. Ed è sempre accompagnato dal suo seguito. Tutte le altre rappresentazioni non sono corrette. Naturalmente, se viene ripreso fuori fuoco, si vedrà un oggetto rotondo, ma è a causa della distorsione dell' ottica, tuttavia occorre che sia presente anche il suo seguito. Altrimenti si tratta di qualcosa d' altro, se non di un falso, a meno di casi molto particolari.

Da tempo gli astronomi sospettano che non lontano il Sole abbia un compagno, non acceso, chiamato da alcuni Nemesi, che determina con Sole una coppia, una stella doppia. Tale compagno sembra avere cinque pianeti e Nibiru ha un' orbita che percorre da un sole all' altro. Nel tempo di, ci dicono, 3657 anni. E questa orbita viene percorsa in un piano quasi ortogonale alle eclittiche dei pianeti e non è ellittica.

Naturalmente questo tipo di orbita non è descrivibile dalle tradizionali leggi della gravitazione, pertanto la prima confutazione che fa la scienza ufficiale è che tutto questo non può esistere, non ha senso, in quanto non può esistere una tale orbita.

Nibiru proviene da un altro sistema solare che è collassato e si è presentato nei pressi del nostro circa 450.000 anni fa. Quando si è presentato la prima volta ha provocato un notevole sconquasso, uno dei pianetini al seguito ha provocato la collisione con il pianeta d' acqua che orbitava tra la Terra e Marte, chiamato Maldek dagli antichi, creando quindi la fascia degli asteroidi e le comete di ghiaccio. E l' orbita irregolare di Plutone.

Nell' immagine vediamo il gruppo Nibiru come una sfera più grande, il pianeta, una più piccola, il seguito, in alto sopra il sole da un fotografia ripresa da un aereo, in alto verso destra da una fotografia ripresa dal Mariner su Marte, ed il pianeta circondato da una nube di detriti, e, osservando bene, almeno due lune al seguito, parte di una eccezionale ripresa ottenuta in un cielo estremamente limpido.



                                  
Orbita.


Il principale motivo del rifiuto dell' astronomia classica a prendere in esame l' esistenza di Nibiru è l' orbita. Se si calcola l' orbita di Nibiru secondo le classiche formule della gravitazione universale, Nibiru non si dovrebbe trovare dove invece è stato individuato più volte. Di conseguenza l' astronomia ufficiale rifiuta di prendere in considerazioni tali avvistamenti, e di conseguenza l' intero "affare" Nibiru.

Ho visto molti "insigni" astronomi blaterare sua questa impossibilità, con fede cieca nelle formule che conoscono. Ma la matematica descrive, non dimostra, se ci sono altri aspetti da considerare le formule sbagliano. ( E succede molte volte ).

Abbiamo più volte visto come la gravità non sia ciò che dicono le tradizionali leggi della gravitazione, vedi ad esempio il mio articolo sulla formazione di pianeti, “Una nuova teoria sulla formazione dei pianeti”
. Si può dire che le orbite che sono state osservate dei pianeti, ecc, sono un caso particolare di una legge più generale.

Come si è detto, l' orbita dei pianeti è determinata dalla risultante delle due forze di gravità, l' attrazione e la repulsione, unite all' inerzia. Infatti si è constatato che il percorso seguito da Nibiru non ha niente a che vedere con le previsioni ottenibili con le tradizionali formule, è molto più complesso. In breve la dinamica è la seguente.

Partiamo dal punto dello spazio centrale tra i due soli. Nibiru sta venendo verso Sole, nel punto centrale perde l' influenza di Nemesi ed incomincia ad essere attirato da Sole. La direzione del suo arrivo è la costellazione di Orione. Nello spazio non c' è attrito, quindi la velocità aumenta progressivamente sino a diventare una frazione della velocità della luce. Ora ha raggiunto Sole, attraversa il sistema solare a grande velocità, in termini di ore, e si avvicina a Sole. Qui interviene la forza di repulsione che frena la corsa sino alla completa fermata di Nibiru vicino a Sole. Galleggia attorno a Sole per circa un anno, mentre la forza di inerzia e la forza di repulsione stessa lentamente cominciano a spingerlo verso la parte opposta, sul piano della sua eclittica. Un poco per volta la forza di repulsione comincia a spingere Nibiru lontano da Sole, perché così vicino è preponderante rispetto alla forza di attrazione.

Nibiru perciò si muove, lentamente dapprima, poi sempre più velocemente, la forza di repulsione ora lo scaglia lontano e la direzione è ancora verso Orione, e dopo molti anni raggiunge il punto centrale tra Sole e Nemesi. Allora inizia lo stesso ciclo dall' altra parte, con dapprima l' attrazione di gravità di Nemesi, poi la sua repulsione, ecc.


I satelliti Soho e Stereo.


L' orbita è quindi fortemente schiacciata, non è ellittica, anzi sono praticamente due percorsi paralleli, uno in andata, l' altro di ritorno con dei semicerchi attorno ai soli. Il tempo di permanenza nel sistema solare, nella parte che interessa la Terra, è di 7 anni, tra il primo passaggio in avvicinamento a grande velocità ed il secondo in lento allontanamento.

Si può comprendere pertanto come la scienza ufficiale, essendo ancora all' oscuro sulla vera natura delle leggi della gravitazione, non sia in grado di stabilire cosa realmente accade. Per questa ragione la Nasa ha messo in orbita i satelliti Stereo, per mezzo dei quali, con una triangolazione, si può stabilire l' esatta posizione dei corpi celesti inquadrati dalle telecamere e tracciare la vera orbita degli stessi.

Nel 2006 la Nasa ha lanciato la coppia di osservatori astronomici. http://it.wikipedia.org/wiki/STEREO. Tali satelliti hanno un' orbita attorno al Sole leggermente inferiore a quella della Terra, il tipo A e leggermente superiore il tipo B.
In questo modo A precede e B segue la Terra, allontanandosi sempre più.

Tra gli altri sensori, queste stazioni hanno una telecamera fissamente rivolta nella direzione del sole, che riprende da 21 a 75 circa gradi di visuale a partire dallo 0 del Sole, uno a sinistra e l' altro a destra del Sole stesso. In questo modo gli oggetti cosmici come pianeti o comete, o quant' altro, che siano ripresi da entrambi i satelliti, possono essere collocati in modo preciso nel Sistema Solare.

Il laboratorio http://www.ukssdc.ac.uk/ in Inghilterra calcola, su incarico della Nasa, dei diagrammi dove giornalmente vengono riportate in verticale, linea dopo linea, le posizioni degli oggetti fotografati. Di conseguenza queste sono le eclittiche di tali oggetti. La linea della Terra, che viene anch' essa visualizzata, è quasi orizzontale, in quanto i satelliti viaggiano circa alla stessa velocità. Se vi sono altre tracce abbastanza orizzontali significa che si tratta di oggetti che si muovono alla stessa velocità della terra. Vedere l' articolo "La stella blu katchina"
.


Il precedente satellite Soho è invece stato collocato in una orbita quasi fissa tra la Terra ed il Sole ed è orientato verso quest' ultimo. Vi sono alcuni strumenti di ripresa, come le camere C1, C2 e C3, ma le comuni immagini pubbliche di C2 e C3 sono fortemente manipolate, quindi non mostrano niente di significativo o mostrano delle incongruenze. Tuttavia c' è sul satellite un altro dispositivo, Swan, che riprende le emissioni secondarie della polvere cosmica attorno al Sole.

In questo modo si può ottenere una indicazione dei corpi celesti che ci sono davanti e dietro al Sole, e vicini ad esso. Le immagini sono poco dettagliate, ma essendo complesse, l' Autorità della Nasa ha rinunciato a manipolarle e così si sono potute avere alcune esatte informazioni su Nibiru.


Riscontro con Swan.


Alla fine del 2003, in una rara giornata di bel tempo, ho avuto la fortuna di catturare una immagine da una telecamera automatica, a Iesolo, che riprendeva la spiaggia. Solo in quel giorno, per una paio di ore, si è potuto vedere che in cielo, vicino al Sole, c' era qualche cosa che non c' era il giorno prima e non c' è poi stata il giorno seguente. Applicando qualche filtro si può constatare che le due macchie di luce rotonde sono in realtà la presenza di Nibiru e del suo seguito, che può essere individuato in 4 lune.

Le immagini presentate da Swan in quegli stessi giorni mostrano esattamente la stessa cosa, fornendo così la prova che entrambe le immagini, Iesolo e Swan sono corrette, perché fanno vedere in modo indipendente tra loro ed in modo assolutamente non manipolato, lo stesso soggetto.





Quindi abbiamo messo il primo paletto.

Paletto 1) Nibiru esiste ed è comparso vicino al Sole in modo visibile, sebbene molto tenue, alla fine del 2003, in dicembre. Ciò che si è visto in quelle immagini è in modo incontrovertibile un oggetto che corrisponde perfettamente alle definizioni stabilite nell' introduzione.



Le immagini di Nibiru.


Oggigiorno, con i moderni software grafici, è possibile modificare, ritoccare e creare qualunque tipo di immagine o filmato. Bisogna perciò essere molto prudenti nell' accettare delle immagini che riguardano Nibiru, effettuare dei controlli ed attenersi alle regole seguenti. Considerare solo immagini che provengono da sistemi automatici, come webcam o telecamere non controllabili, immagini che provengono da osservatori astronomici e che non siano isolate, di una sola volta, immagini che abbia io stesso ricavato.

Qualche tempo fa esistevano su Youtube qualcosa come oltre 6000 filmati con soggetto Nibiru, oggi forse saranno 10.000, ed esistono forse migliaia di immagini. Ho esaminato molte centinaia di questi esempi e non ne ho trovato nemmeno uno che si avvicinasse almeno per una parte alla realtà. E' facile da comprendere che, da una parte, se non si considerano le nozioni base qualunque risultato non potrà che essere errato, e dall' altra, che c' è una forte volontà di insabbiare l' intero argomento pubblicando disinformazione.

Va detto, tuttavia, che molti credono di avere davvero ripreso Nibiru, e non si rendono conto che ciò che hanno ripreso sia un sun-dog, oppure un riflesso, oppure la distorsione della camera. Quindi è necessario riprendere ciò che si crede di vedere da diversi punti di vista e ruotare la camera di 90° in modo di garantirsi che non si tratti semplicemente di distorsioni ottiche. Come d' altra parte avviene per la quasi totalità dei casi.



La difficoltà di riprendere Nibiru era che è stato per lungo tempo in prossimità del Sole, quindi la sua immagine si confondeva con la rifrazione dell' atmosfera. Magari a occhio nudo, attraverso un filtro, si poteva vedere qualcosa, ma poi nella fotografia era tutto confuso per la grande differenza di luminosità tra il Sole e Nibiru stesso.

Nel periodo successivo va considerata l' interferenza delle scie chimiche che oscuravano il cielo, ed erano lì proprio per questo, e data la scarsa luminosità propria del sistema Nibiru, sono avvenuti pochissimi reali avvistamenti e riprese. In seguito, poi, sono avvenuti dei fatti che hanno impedito in modo definitivo di ottenere delle immagini, ma non di ottenere dei dati, come vedremo più avanti.

Questa immagine è molto significativa, riprende il Sole e sopra di esso due globi che non possono essere altro che il sistema Nibiru. Vi sono poi i tradizionali effetti ottici che molti scambiano per Nibiru, come i sun-dog, i riflessi 22°, i riflessi della camera. La foto è ripresa da un aereo, quindi in una zona di aria rarefatta e limpida.

Le foto seguenti sono dell' archivio immagini del robot su Marte. E' impossibile che i pianeti abbiano delle posizioni reciproche tali da determinare delle immagini come queste. Oltre a queste vi sono diverse altre immagini. 
La prima : 1P137171297EFF2019P2680L6M1-BR
La seconda : 1N141512065EFF3200P1991R0M1





Nella seconda immagine vediamo Il globo di Nibiru e due globi delle lune al seguito. 
Noi vediamo dei globi in quanto l' ottica non mette a fuoco immagini luminose lontane oltre l' orizzonte, come si può ben osservare nelle riprese notturne che inquadrano per esempio i fari di un' auto lontana di notte. Quali altri corpi celesti avrebbero potuto essere in quelle posizioni?

La seguente è una fotografia ricavata attraverso un filtro rosso da me, dove, sebbene tenue, può essere visto il sistema Nibiru. Il pianeta e le sue lune. Ho poi fatto una comparazione tra questa immagine e quella ripresa da un osservatorio astronomico negli stessi giorni.





Ora, una immagine ripresa da una webcam automatica che ritrae la nube del sistema Nibiru, rossastra per via dei detriti ferrosi che circondano il pianeta.



Un' altra precisa evidenza di un globo maggiore ed uno minore al lato del Sole, che altro non possono essere che il sistema Nibiru, da una webcam automatica.





In questa immagine viene comparata una immagine a onde ultracorte del Sole, una immagine del coronografo di un osservatorio e una rara immagine di Soho C1, che mostrano la stessa presenza del sistema Nibiru negli stessi giorni.

Un' altra immagine ricavata da una webcam automatica dell' osservatorio Lick in California. L' immagine è tenue, ma inconfondibile. E veritiera, in quanto è assai poco probabile che sia stata ritoccata in qualche modo. Semmai lo toglierebbero, il sistema Nibiru.



Alcune immagini riprese in vari periodi degli anni tra il 2004 e il 2009. Io stesso ho fatto alcune di quelle fotografie, e il sistema Nibiru si vede in modo meno definito perché si sta allontanando dal Sole, è quindi meno luminoso e le lune sono dietro.

Il colore dipende dai filtri usati per diminuire la luce del Sole e la rifrazione. Nella parte in basso si può vedere il tipico colore rosso viola perché sono le nuvole a fornire una schermatura adeguata a fare una ripresa senza filtri. In un' altra parte, in alto, si può notare che c' è nell' acqua anche il riflesso del sistema Nibiru. In un' altra parte si vede come una scia chimica sta quasi nascondendo la tenue apparizione di Nibiru.

Vi sono altre immagini, ma molte sono per lo meno dubbie, mentre queste sono autentiche sia perché alcune sono state riprese da me e sia perché in quella zona del cielo in quegli esatti giorni non ci doveva essere nulla, era quindi Nibiru. E questo era anche confermato dal percorso che ha seguito il sistema Nibiru, allontanandosi dal Sole, almeno per un certo tempo.

Il periodo dell' anno in cui Nibiru poteva essere visto era l' estate in quanto la sua orbita è verso Orione, quindi d' estate si viene a trovare dall' altra parte del Sole rispetto alla Terra e pertanto può riflettere un pò di luce solare. Mentre negli altri periodi la sua nube di detriti agisce come schermo rendendo difficile la sua vista salvo in rarissimi casi.



E' poi comparsa questa straordinaria fotografia, fatta in un particolare momento dell' alba con un cielo limpidissimo, dovuto probabilmente ad un vento alto, dove si vede il sistema planetario con la nube che l' avvolge grande come le luna, ed il sistema è ancora molto lontano dalla Terra. Applicando dei filtri si possono anche notare un paio delle sue lune al seguito.



Paletto 2) Con questa serie di prove fotografiche difficilmente, anzi per nulla, confutabili abbiamo posto un altro paletto.



Le origini di Nibiru.


Il pianeta Nibiru deve questo nome agli antichi Sumeri, i quali ci hanno tramandato molte notizie al riguardo, sotto forma di un poema epico che descrive la battaglia in cielo dei pianeti e l' arrivo di Nibiru stesso. Come potevano sapere queste cose? E' molto probabile che le avessero apprese dagli abitanti di Nibiru, degli umani come i terrestri, solo di taglia più grande e, ovviamente più progrediti, dato che conoscevano il volo spaziale.

Loro avevano sulla terra delle guarnigioni e, potendo viaggiare con le loro navette, hanno dato origine al pantheon degli dei, dapprima vedici, poi greco romani e nordici. Zeus e gli altri erano i militari di una guarnigione, che si divertivano a giocare alla guerra con i piccoli terrestri e impalmavano le donne più belle. Da qui le leggende, i carri alati, i semidei, i figli dei loro accoppiamenti, e l' interferenza negli affari dei terrestri, come viene raccontato negli antichi poemi epici: gli Omerici, Gilgamesh, ecc.



Nella tavoletta sumera sono raffigurati i pianeti del sistema solare, dove F è Nibiru.
I sumeri hanno descritto 6000 anni fa gli antichi eventi occorsi nel sistema solare. E la loro spiegazione può chiarire molti misteri che la scienza ha di fronte, ancora oggi.
Il libro dei Phoenix Journals N. 50, riporta in dettaglio l' antico poema dei Sumeri e molte altre informazioni che riguardano il sistema solare ed il suo rapporto con Nibiru.

Un' altra fonte ricca di informazioni è il sito http://www.zetatalk.com/ curato da una razza di extraterrestri provenienti da Zeta Reticuli, una razza positiva, a differenza degli Zeta negativi denominati "Grigi". Il loro sito presenta moltissime informazioni tecnico scientifiche, tuttavia, come da loro stessi ammesso, una buona percentuale di informazioni sono incomplete, ma non false, per due ragioni, la prima è perché non si può infrangere il libero arbitrio, quindi l' uomo deve potere decidere se credere o meno e l' incompiutezza delle informazioni lo porta a fare ulteriori ricerche per capire egli stesso la verità. L' altra ragione è stata di far credere, dosando opportunamente le omissioni, alla elite che il periodo dell' incontro tra Nibiru e la terra fosse all' arrivo di questi, nel 2003.

Non durante il ritorno verso lo spazio profondo, sette anni dopo. I capi della elite credevano agli extraterrestri Zeta, per loro erano tutti uguali, con i "Grigi" negativi di indole simile alla loro, avevano stretto un patto, quindi hanno deciso di prepararsi assumendo il controllo delle risorse energetiche e il controllo del territorio legato alla tradizione storica della Mesopotamia.

Per trovare il pretesto per questa guerra hanno inscenato l' attacco alle torri del WTC
 e hanno quindi condotto questa guerra. Ma era troppo presto, l' attesa di sette anni ha logorato l' esercito al punto di arrivare ad una aperta ribellione tra la maggioranza dei militari del Pentagono e la elite. Gli Zeta positivi hanno fatto il doppio gioco per aiutarci a combattere e sconfiggere la cabala.

Per una maggiore comprensione del legame tra questo gruppo di potere, il Majestic - 12, e gli extraterrestri "Grigi" vedere l' articolo "Le Profezie mancate"
, nella cui Appendice 2 è riportato un breve documento che illustra i fatti svoltisi a ridosso degli anni '50 tra l' elite, o cabala, e gli extraterrestri. 

Da questo sito ho ricavato questo diagramma che rappresenta le posizioni che sono stare rilevate nell' infrarosso durante l' arrivo di Nibiru, dalla direzione di Orione e l' altra immagine è una foto all' infrarosso di Nibiru di quando era ancora nello spazio profondo.

E' anche opportuno ricordare che vi sono diversi testi sacri, di vari popoli, che fanno riferimento a Nibiru, sia come il protagonista di futuri disastri, le profezie, ma sopra tutto come testimonianza di disastri passati, come il Kobrin, il Libro dei Morti Egiziano ed altri.





Paletto 3) Direi che un attento esame del materiale che ho presentato qui sopra offra  un adeguato margine di certezza, per il fatto che le informazioni che si possono leggere riguardano una consistente mole di argomenti, vi sono centinaia e migliaia di pagine, e sembra poco probabile che solo quelle riguardanti Nibiru non siano vere. 



Conseguenze del passaggio di Nibiru.


Le informazioni su ciò che sarebbe dovuto accadere sette anni dopo il 2003, alla fine del 2010, ci provengono dalle descrizioni che ci hanno proposto i documenti esposti più sopra. Le testimonianza storiche ci parlano soltanto di un periodo di sette anni di tribolazioni e carestie, ma non di cosa accade e di come sia il mondo dopo. Il disastro è talmente enorme da cancellare quasi ogni traccia di civiltà per almeno un secolo. Sopratutto con la polvere vulcanica che oscura l' intera atmosfera per 25 anni.

Noi, anche, abbiamo avuto l' inizio dei sette anni di tribolazioni, sotto forma di riscaldamento globale. Nella nostra civiltà una tale variazione del clima non ha molte conseguenze, mentre era gravissima per economie agricole primitive, dove già normalmente stentavano a soddisfare le necessità.

Abbiamo detto in altre occasioni che il riscaldamento globale è stato causato dal riscaldamento degli oceani a causa dei molti vulcani sottomarini attivatisi contemporaneamente, e si è certo potuto notare l' aumento progressivo dei terremoti. Tuttavia tutto questo si è fermato, la scadenza è passata, e non corriamo più alcun pericolo da Nibiru. Più avanti presento cosa è accaduto.
 

Il passaggio di Nibiru vicino alla terra, ma sarebbe più esatto dire della Terra vicino a Nibiru, in quanto quest' ultimo percorre una lenta orbita perpendicolare a quella della Terra, provoca una serie di conseguenze a causa dei forti campi magnetici dei due pianeti. Anche altri pianeti sono influenzati, ma in modo meno drammatico.

La sequenza degli avvenimenti, molto in breve, è circa la seguente. Dapprima la nube che circonda Nibiru viene attirata dalla Terra e cade arrossando l' acqua dei fiumi, dei laghi e dei mari. Poi l' asse terrestre si scuote violentemente, per nove giorni. Quindi la Terra rallenta spostandosi verso sinistra. Qui gradatamente l' asse Terrestre inizia a ruotare posizionando il sud verso il Sole. Dopo due giorni e mezzo l' asse è fisso e la terra rimane in ombra, nell' emisfero settentrionale, per tre giorni. 

Questi sono i tre giorni di buio delle profezie. Indi l' asse si ribalta completamente e l' alba ed il tramonto si scambiano di posto per sei giorni. Successivamente la rotazione inizia a rallentare per diciotto giorni, sino a fermarsi rimanendo ferma per sei giorni circa. 

Al termine di questo periodo Nibiru è alla massima vicinanza con la Terra, ed avviene il repentino spostamento geografico dei poli rispetto l' asse di rotazione. Questa è la catastrofe. Questo violento ed improvviso spostamento provoca ondate di marea, tsunami, alte anche 1000 metri, inondazioni dei continenti estese sino a centinai di chilometri. Provoca l' eruzione di tutti i vulcani simultaneamente e ne forma di nuovi. Provoca giganteschi terremoti di scala Richter sino a 15, distruggendo ogni costruzione, causa l' innalzarsi di intere regioni e lo sprofondamento di altre.

E mentre avviene tutto questo, i detriti più pesanti che circondano Nibiru cadono sulla Terra come meteore infuocate, e l' elettricità statica accumulata nell' atmosfera si scarica verso Nibiru, disegnando nel cielo una enorme croce. Non solo, la combinazione di elettricità, gas e polvere di ferro sintetizza enormi quantità di idrocarburi che cadono a terra come pioggia. Il petrolio nasce in questo modo.

Dopo, la rotazione riprende, e spesso nella direzione opposta a prima. L' atmosfera diventa velenosa per i gas sprigionati e la polvere vulcanica impedisce quasi dappertutto la vita della vegetazione, e di conseguenza la vita in genere. Questo quadro è davvero fosco, molto peggiore di quello che descrivono le profezie, che erano filtrate dall' immaginazione dei profeti.

Ho parlato al presente, ma tutto questo riguarda il passato, il ciclo di 3657 anni che si sarebbe ripresentato nella fine del 2010. Non è occorso. Siamo stati salvati, nonostante che Nibiru sia arrivato davvero, puntuale, come per i precedenti cicli lungo i 450.000 anni, dalla sua prima apparizione.


Nel passato ad ogni passaggio di Nibiru, l' assetto della Terra veniva modificato. Lo spostamento geografico dei poli modificava il clima e determinava la migrazione della fauna e della flora verso diverse aree del pianeta. In sostanza la storia del pianeta va riscritta, l' esempio più significativo lo possiamo trovare con la mappa di Piri Reis.

Ḥājji Muhyieddin Piri Ibn Ḥājjī Meḥmed, noto come Piri Reìs (Pīrī Reʾīs), (Gallipoli, tra il 1465 e il 1470 – Il Cairo, 1553-4), nipote del noto ammiraglio turco Kemāl Reʾīs, fu capitano navale ottomano e in seguito ammiraglio ( Reʾīs significa "comandante" ), ma è più noto per essere stato l' autore di un Kitāb-i bahriyyè ( "Libro del mare" ), un portolano del Mediterraneo, e soprattutto di una "mappa del mondo", oggi conservata nel museo del Topkapi, che riporta con notevole precisione le coste dell' Africa e abbastanza bene quelle del nuovo mondo, disegnata partendo da materiali spagnoli e portoghesi e datata 1513.

Tale mappa, la figura seguente, è stata copiata da documenti più antichi e nel 1513 riporta la descrizione di un continente di cui non si sapeva nemmeno l' esistenza. Ma il punto essenziale è che tale continente, l' Antartide, non aveva i ghiacci e si possono verificare le coste come libere dai ghiacci. 

Questo è possibile solo se l' asse terrestre geografico fosse all' epoca della scrittura originale della mappa, in un' altra posizione, quindi ci dimostra che il passaggio di Nibiru ha determinato proprio il riassetto dei continenti.  




I cerchi nel grano.


Sono apparsi da diversi anni: delle strane formazioni in alcuni campi di grano. Tutti ormai sanno di queste misteriose apparizioni, e, di recente, molte di queste sono false. 
False nel senso che sono state fatte da gente che ha pestato il grano, mentre i disegni "veramente originali" erano ottenuti con la spontanea piegatura dello stelo del grano nei nodi. L' apparizione dei disegni veri, inoltre, avveniva in un tempo di secondi.

Nel mio articolo "Cerchi nel grano"
 ho fatto una indagine di tipo poliziesco con il risultato che queste formazioni non possono essere opera dell' uomo. Sono quindi gli extraterrestri a trasmetterci delle impressioni e delle informazioni attraverso un mezzo che una persona con almeno qualche nozione scientifica di base non può che ritenere provenga da una fonte diversa, superiore.

I messaggi sono stati molto criptici, ma molti erano chiaramente astronomici e tanti hanno riguardato proprio Nibiru. Nel 2010 sono apparsi alcuni messaggi molto più immediati e comprensibili. 

Vediamo alcuni disegni apparsi, a tema matematico. Interpretando l' associazione tra i dati presentati da questi cerchi, in relazione alle date di apparizione, si viene ad individuare la data del 24 Novembre
. Ma non appare l' anno. Si può sottintendere che l' anno sia il 2010, ma per saperlo di preciso è apparsa una nuova formazione che dopo il confronto con un' altro disegno simile apparso nel 2003, ci dice chiaramente che l' anno in questione è il 2010. Sono rappresentati sette globi, ma nel cerchio apparso nel 2010, il settimo globo è spostato, per indicare che questo è il settimo anno, quindi 2003 + 7 = 2010.





Tuttavia l' informazione trasmessa non è ancora completa. Mentre il disegno della figura seguente, a sinistra, ci informa che tra i quattro trimestri uno è più importante, da quanto sopra deduciamo che sia l' ultimo dell' anno, il secondo a destra ci dice che in realtà dobbiamo stare al tempo ( orologio ), pronti,  il primo mese successivo, dell' anno in corso, del 2010, quindi gennaio 2011.



Se osserviamo il diagramma ricavato dalla descrizione dei tempi duranti i quali avviene l' incontro di Nibiru, troviamo che il 24 novembre sommato ai 49 giorni indicati ci porta a metà gennaio del 2011. In quel periodo dell' anno la Terra è di fronte ad Orione, la destinazione di Nibiru.



C' è stato un recente ritrovamento a Nebra di un disco che corrisponde alla descrizione della parte centrale dello scudo di Achille, secondo il racconto di Omero dell' Iliade. Non c' è ragione di dubitare di questa attribuzione, è troppo dettagliata, tuttavia questo, se da una parte porta a ridiscutere l' età dei fatti narrati da Omero e la loro situazione geografica, come descritto dal mio articolo "Omero nel Baltico e 3600"
, dall' altra ci offre una testimonianza diretta dei fatti occorsi durante l' ultimo passaggio di Nibiru, perché la data che può essere ricavata della posizione degli astri, è proprio quella di quel passaggio, 3657 anni or sono.

Paletto 4) Non è proprio il caso di discutere sulla autenticità dei cerchi del grano, quindi le informazioni trasmesse quell' anno sono state così trasparenti da poterle considerare proprio come l' avviso dell' imminente passaggio di Nibiru.
 

Nibiru è rimasto a galleggiare attorno al sole per tutto il 2004 ed ha incominciato a muoversi verso la sua destinazione nella direzione di Orione all' inizio del 2005. Questo può essere verificato con assoluta certezza esaminando i diagrammi Swan di Soho. Nella figura che segue si vedono alcune posizione di Nibiru ottenute sovrapponendo alcuni diagrammi Swan: la sequenza è in verticale in quanto Nibiru non cambia la distanza da Sole, ma percorre la sua orbita presso a poco ortogonale. Nella seguente si osserva che Nibiru si sta invece spostando in orizzontale, segno che sta iniziando ad allontanarsi.





La successiva immagine mostra, sebbene in modo poco distinguibile data la necessaria riduzione della composizione originale, che è tuttavia ricostruibile utilizzando il materiale presente sul sito della Nasa di Soho, il progressivo allontanamento di Nibiru da Sole durante il 2005.



Nibiru è stato visto e fotografato diverse volte negli anni tra il 2005 e il 2009, quasi sempre in estate, vicino al Sole, in termini ottici, ma non vicino in termini astronomici in quanto lo si poteva vedere dalla Terra come riflesso della luce del Sole operato dalla nuvola di detriti dall' altra parte del Sole, rispetto la Terra.

In seguito non si è più potuto vedere. L' immagine seguente mostra alcune apparizioni, le ultime possibili, nell' estate del 2009.




La sparizione di Nibiru.


Nell' anno 2010 ho iniziato una ricerca alternativa per trovare notizie su Nibiru.
Gli avvistamenti non erano più possibili, la scadenza dell' evento sembrava avvicinarsi, da Soho non arrivava più nulla di significativo, salvo saltuarie alterazioni artificiali delle immagini, che però non permettevano di scoprire nulla. Swan non era più utilizzabile, e ne è stato poi modificato il "rendering" dei dati con altre finalità. Quindi sembrava che non si potessero avere notizie, almeno per noi, che non facciamo parte della elite.

La elite era, invece, perfettamente al corrente di cosa succedeva. L' unica fonte di informazioni era la coppia di satelliti Stereo. Tuttavia in un primo tempo non ero al corrente di alcune "post elaborazioni" che venivano fatte sulle immagini riprese. C' era però, a volte, una strana anomalia grafica su alcune immagini, peraltro già molto alterate normalmente, che aveva incuriosito sia me che alcuni altri ricercatori.

I satelliti Stereo sono dotati di vari sensori, tra cui le telecamere H1 e H2. Queste camere sono rivolte nella direzione del Sole ed inquadrano lo spazio tra circa 5 gradi e circa 20 gradi per le H1 e tra circa 18 gradi e 75 gradi per le H2 a partire dallo 0 gradi del Sole. Tuttavia mentre le H1 mostrano il cielo così come appare, salvo, a volte, degli strani riflessi ellittici o dei grandi cerchi, le immagini di H2 sono pesantemente artefatte permettendo di distinguere solo i grandi pianeti e qualche stella molto luminosa, sopratutto per il fatto che i sensori vanno in sovraccarico e tracciano delle linee in verticale.

Infatti nelle immagini di H2 appaiono a volte delle strane lunette che non sono di certo oggetti celesti, sia per la forma che per le dimensioni. Questo vuol dire che c' è qualcosa nel cielo, ma che viene occultata mettendo al suo posto questi strani simboli, come si può notare nella figura seguente, con le frecce rosse, mentre le frecce verdi indicano i normali pianeti.



Tali immagini, si fa presto a capire, non permettono di fare nessuna osservazione. Però esiste un laboratorio in Inghilterra http://www.ukssdc.ac.uk/, da me scoperto dopo accurate esplorazioni dei siti internet della Nasa, che elabora le immagini di H1 e H2 e pubblica i diagrammi ottenuti riportando giorno per giorno le posizioni dei pianeti in verticale lungo l' ascissa. Tali diagrammi vengono definiti "eclittiche" e sono in pratica il percorso degli oggetti celesti che vengono inquadrati dalle due coppie di camere AH1 e AH2.

Un esempio di tali diagrammi è l' immagine seguente del novembre 2010, le tracce sono i percorsi degli oggetti celesti inquadrati, ma osservando bene e facendo la comparazione con la mappa stellare di Cyber Sky di quel periodo, si nota che nel cielo ci sono più cose del previsto.

Nella figura seguente a sinistra è riportata una porzione del diagramma precedente, relativo alla data del 24 novembre che abbiamo individuato prima, più sopra. Al centro la posizione dei pianeti che Stereo vede, cioè la Terra, Venere e Mercurio. A destra è evidenziata la parte in alto del diagramma, dove si vedono ben quattro tracce, evidenziate in verde, poi un' altra evidenziata in rosso ed un' ultima, evidenziata in blu.





Vi sono ben sei oggetti cosmici che non ci dovrebbero essere. Quindi cosa sono? Sono Nibiru, in rosso, con le sue quattro lune al seguito, in verde, ed un' ulteriore oggetto in blu che altri non è che un gigantesco schermo che impedisce la vista dalla Terra del sistema Nibiru. ma non da Stereo. Qui sotto un esempio di un gigantesco schermo.



A questo punto occorre fare un' altra osservazione: quando le tracce sono orizzontali significa che l' oggetto ripreso va alla stessa velocità del satellite, come fa la Terra, essendo i satelliti Stereo posti in un' orbita quasi uguale a quella della
Terra e che quindi si muovono quasi alla stessa velocità. Allora anche le tracce degli intrusi vanno circa alla stessa velocità, quindi qualcosa non torna.

Facendo pertanto una serie di rilievi con triangolazioni in date successive sono venuto a scoprire che l' orbita del sistema Nibiru non era quella prevista verso la direzione di Orione, ma un' altra. Con enorme stupore e sollievo ho constatato che Nibiru percorreva un' altra orbita, in avanti oltre la Terra e non in direzione di Orione. Non ci sarebbe stato quindi nessun incontro, nessun disastro, nessun ribaltamento dei poli
. Nella figura seguente possiamo vedere in bianco l' orbita di Nibiru con varie posizioni in viola, in verde l' orbita della Terra, e in celeste la posizone di Venere Antico. In rosso la verifica della posizone di Venere. Il diagramma non è precisissimo, ma lo è abbastanza per provare questa enorme e sbalorditiva novità.



Paletto 5) Di certo questa osservazione mediante Stereo, naturalmente con il confronto attraverso diverse immagini e in tempi diversi, ci permette di dire, con assoluta sicurezza, che il sistema Nibiru esiste ed era nel sistema Solare sino ad almeno all' inizio dell' anno 2011.


Una riflessione, prima di procedere. Coloro che fabbricano i cerchi nel grano dovevano ben sapere la reale situazione di Nibiru, ma hanno proseguito nel preparare indizi conformi alla percorrenza dell' orbita tradizionale. La spiegazione può essere vista considerando che la elite che era al corrente della vera situazione era composta di pochi scienziati, mentre la maggior parte degli aderenti alla cabala non avevano alcuna conoscenza scientifica. Ma sapevano, invece, molto bene dell' esistenza di extraterrestri, perché avevano fatto un patto con alcuni di loro. Quindi le informazioni provenienti da quelle fonti erano per definizione corrette.

Naturalmente queste informazioni assai poco rassicuranti erano tali da spingere la massa dei tirapiedi della elite a chiedere spiegazioni e rassicurazioni. E così da creare un disagio ed anche aperte ribellioni all' interno della cabala.

Dopo aver constatato che qualcosa era cambiato, ho ripercorso all' indietro del tempo il tracciato dell' orbita di Nibiru, per quanto possibile, esaminando i grafici “ecliptic”.
Non è stato possibile tracciare il percorso durante tutto il tempo, proprio perché l' orbita nuova determinava che Nibiru e la Terra fossero in zone dello spazio dove i satelliti Stereo, o uno o entrambi, non inquadravano, appunto, Nibiru.

Tuttavia questo importa poco, perché quanto è stato possibile vedere anche dopo il 2010 ci ha mostrato che Nibiru ha eseguito alcune orbite attorno al Sole a spirale allargandosi sempre più sino a sistemarsi in una orbita attorno al Sole, lontana, nella cintura di Kuiper, dove di recente sono stati scoperti vari planetoidi ed anche Sedna.

Uno scienziato spagnolo sostiene infatti, dopo aver calcolato le variazioni dell' orbita di alcuni asteroidi noti, che queste variazioni sono occorse per la presenza di un grosso pianeta, quale è infatti il sistema Nibiru. http://www.inquisitr.com/1769216/has-science-just-admitted-planet-xnibiru-exists-believers-say-full-nibiru-d isclosure-is-coming/




Cosa è successo in realtà?


La figura seguente mostra un collage di diagrammi “ecliptic” relativi ai mesi di aprile e maggio del 2009. In questo gruppo di diagrammi si possono notare molte cose. Di nuovo non è possibile migliorare la qualità dell' immagine, per via delle esigenze di stampa, ma i diagrammi sono disponibili, ed i dati si possono verificare.



In sostanza appaiono il sistema Nibiru, il pianeta Venere Antico, un altro nuovo piccolo sistema solare composto da un sole ed un pianeta, denominato poi successivamente dall' andromediano Mythi ( ne parleremo più avanti ) come Taus, e gli altri tradizionali pianeti del sistema solare.

Ma la cosa che lascia veramente sbalorditi è che il percorso di Nibiru ad un certo punto, a metà di maggio, cambia in modo decisamente non usuale per un pianeta. Si può vedere in dettaglio nella figura seguente. La traccia viola denominata N è Nibiru che improvvisamente cambia direzione.



Di seguito è riportata l' immagine del magnetometro HAARP in Alaska dove si può vedere che proprio nei giorni in cui si nota il cambiamento di direzione, c' è stato un enorme impulso magnetico andato in crescendo per quattro giorni. Un fatto assolutamente non naturale. 



In pratica Nibiru è stato spostato, la sua orbita è stata modificata da apparati generatori di campi magnetici giganteschi, da apparati e congegni extraterrestri.


Paletto 6)  Questi dati sono la dimostrazione che non solo Nibiru esiste, ma che esistono anche popolazioni extraterrestri dotate di una tecnologia per noi assolutamente impensabile, e che 
hanno operato per la protezione della Terra e del genere umano. Al contrario della negativa propaganda della cabala, volta ad incutere la paura per gli alieni.

Tra i vari extraterrestri che ci forniscono informazioni lo scienziato andromediano positivo Mythi ci ha di volta in volta aggiornati, tra l' altro, sull' evoluzione di Nibiru, la razza dei Krulians è stata incaricata di fare le correzioni sul sistema solare, 
( Http://www.mythi.com.br ) cito:

“ Mythi, molte persone che per 50 anni o più hanno seguito il sistema di Nibiru, come il Dr. Robert Harrington, Carlos Munhoz Ferrada, tra molti altri, e molti ancora hanno chiesto se sia stato un errore aver seguito e creduto nello studio di questi astronomi professionisti.

R - Queste persone hanno fatto un sacco di ricerche veramente molto elaborate, molto lavoro è stato fatto su dati disponibili in determinati momenti. Nelle equazioni ci sono delle variabili, e molti di loro non avevano idea della direzione che la Comunità Galattica avrebbe intrapreso per ridurre gli impatti negativi su questa colonia già turbata dai suoi problemi interni. Le varie ricerche di molti di loro sarebbero realmente accurate se le cose fossero andate senza interferenze. 

Essi non hanno tenuto in conto, e non avevano modo di sapere, la variazione di frequenza del sole, riducendo quello che sarebbe un "massimo solare" per un "minimo solare", non hanno preso in considerazione l' intrusione del sistema del pianeta Taus, e non hanno tenuto conto della possibilità che il sistema Nibiru venisse deviato verso una posizione orbitale statica. Tutte queste variabili hanno cambiato il quadro generale e lo si poteva seguire passo passo durante le nostre conversazioni negli ultimi quattro anni, che ritraevano tutto quanto sia avvenuto finora. “



Questa immagine è quanto si è potuto vedere di Nibiru dopo l' allontanamento verso la cintura di Kuiper. Ricordo che in ogni caso Nibiru fa parte del sistema solare ed i suoi abitanti saranno, assieme agli altri abitanti degli altri pianeti, i nostri vicini di casa. 


Conclusione.


Abbiamo piantato nel corso di questa indagine ben 6 paletti, tutti chiaramente assai difficilmente confutabili, e tutti interdipendenti. Nel senso che se si azzera la validità di uno di essi, si deve per forza azzerare anche quella di tutti gli altri, e questo pare francamente impossibile. 

Nibiru è una realtà, ma nello stesso tempo ci permette di avere una ancora più grande verità della presenza di amici dello spazio che sono venuti qui, da noi, da molti posti dell' Universo lontani, unicamente per aiutare la Terra ad evolversi per raggiungere un grado di civiltà tale da essere accolta nella Confederazione dei Mondi a pieno diritto.òò